Harold Lloyd: un eroe della comicità per una statua spericolata!
Nel pantheon della comicità non può non entrarci a pieno diritto un autore comico come è stato Harold Lloyd. Originario del Nebraska e nato nel lontano 1893, Lloyd è universalmente riconosciuto (e riconoscibile) da tutti, come un'icona della "comicità spericolata" che nei suoi film più famosi ne fece un'autentico stile personale.
Quando decisi di inserirlo nella linea Old & Rare la prima ed unica immagine che avevo di lui era appeso all'orologio su un grattacielo di New York; quello che tutti noi abbiamo nella testa.
Mi sono poi reso conto che moltissimi (se non la maggior parte di persone a cui chiedevo) conoscevano benissimo quell'immagine (alcuni anche la sequenza) ma pochi il nome dell'attore.
Ma questo non ha importanza, la stessa cosa è successa per la Luna di Mélies: tutti la conoscevano ma pochi chi l'aveva realizzata.
Lloyd appeso alla lancetta negli anni è divenuto la metafora dell'uomo moderno, lo schiavo del tempo e del ritmo asfissiante della vita contemporanea, colui che "non ha tempo"... e pensare che le intenzioni dell'autore erano quelle di spaventare lo spettatore con l'altezza, il pericolo e la lancetta era solo un punto (pericoloso) dove aggrapparsi.
Anche questa, come già per la Luna di Mélies, sarebbe stata una statua da appendere al muro o, come la chiamano gli anglosassoni una "wall-plaque". Ma questa volta ci sarebbe stata una statua vera e propria appesa, il che avrebbe reso molto più attraente l'oggetto. Così è nato un gran lavoro e studio per far si che il tutto stesse bene insieme e fosse tecnicamente fattibile. Una collaborazione tra Daniele lo scultore e gli addetti all'ingegnerizzazione è stata necessaria per trovare le soluzioni tecniche più adatte.
Quando decisi di inserirlo nella linea Old & Rare la prima ed unica immagine che avevo di lui era appeso all'orologio su un grattacielo di New York; quello che tutti noi abbiamo nella testa.
Mi sono poi reso conto che moltissimi (se non la maggior parte di persone a cui chiedevo) conoscevano benissimo quell'immagine (alcuni anche la sequenza) ma pochi il nome dell'attore.
Ma questo non ha importanza, la stessa cosa è successa per la Luna di Mélies: tutti la conoscevano ma pochi chi l'aveva realizzata.
Lloyd appeso alla lancetta negli anni è divenuto la metafora dell'uomo moderno, lo schiavo del tempo e del ritmo asfissiante della vita contemporanea, colui che "non ha tempo"... e pensare che le intenzioni dell'autore erano quelle di spaventare lo spettatore con l'altezza, il pericolo e la lancetta era solo un punto (pericoloso) dove aggrapparsi.
Anche questa, come già per la Luna di Mélies, sarebbe stata una statua da appendere al muro o, come la chiamano gli anglosassoni una "wall-plaque". Ma questa volta ci sarebbe stata una statua vera e propria appesa, il che avrebbe reso molto più attraente l'oggetto. Così è nato un gran lavoro e studio per far si che il tutto stesse bene insieme e fosse tecnicamente fattibile. Una collaborazione tra Daniele lo scultore e gli addetti all'ingegnerizzazione è stata necessaria per trovare le soluzioni tecniche più adatte.
Ora siamo quasi alla fine del lavoro e presto potremo farlo vedere in tutto il suo splendore e finalmente offrire a tutti i collezionisti più raffinati una vera statua spericolata!
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